Come sapete collaboro con il sito www.mavie.it e qualche tempo fa ho raccolto il loro invito a condividere l’esperienza più emozionante nella vita di una donna, la gravidanza, raccontando i miei 9 mesi. Ecco anche a voi il mio racconto..
25 febbraio 2013. Fa freddo. Nevica. Sto tornando a casa dal lavoro e lui mi scrive: ho comprato il test, quando arrivi lo facciamo. Penso che resterà deluso, perché una donna se lo sente se aspetta un bambino ed io invece non sentivo nulla. Solo una stanchezza infinita, mai provata prima. Davo la colpa al nuovo lavoro, ai ritmi stressanti e agli orari che facevo. E spiegavo così anche la settimana di ritardo. Arrivo a casa, lui è impaziente. Io stanca morta. Chiacchieriamo un po’, poi vado in bagno. Non sono emozionata, so che il test sarà negativo. Dopo i fatidici 3 minuti prendo in mano lo stick, inizio a piangere. Non ci credo. Due linee rosa. Nitide, chiare. Non si può sbagliare. Quello che ho provato faccio fatica a spiegarlo. Non era così che avevo immaginato quel momento. Avevo sempre fantasticato su come lo avrei detto a lui, preparandogli una sorpresa, organizzando qualcosa di originale. Avevo appena iniziato un nuovo lavoro. La casa dove vivevamo era ancora da sistemare. Insomma, un vortice di sensazioni e soprattutto tanta paura. Poi lui mi guarda negli occhi. È emozionato. È felice. Capisco che è il momento che aspettavo da tutta la vita. Capisco che dentro di me sta crescendo il frutto di quell’amore travolgente che mi ha cambiato la vita. E che me la stava sconvolgendo di nuovo. Ci abbracciamo, forte. Siamo una famiglia. La paura svanisce, ho tutto ciò che ho sempre desiderato.
Inizia così la mia dolce attesa, in una fredda sera d’inverno. Da quel momento sarà un susseguirsi di emozioni e un crescendo di felicità.
La prima volta che abbiamo visto quel puntino nero sullo schermo del ginecologo, la prima volta che abbiamo sentito quel cuoricino battere all’impazzata, la prima volta che l’ho sentita muoversi dentro di me e il primo calcetto.. Certo, ci sono state anche le nausee. E la sciatica. E il mal di schiena. E le notti in bianco. E i pianti senza motivo. E la rinuncia ad alcolici, sushi e prosciutto crudo. E il naso che sanguinava. E i prelievi di sangue. E i commenti poco graditi di chi voleva a tutti i costi vedere “una pancia da maschio”. E le preoccupazioni per quell’esserino che a poco a poco si faceva spazio nella mia pancia e nella nostra vita. Ma come per incanto tutto svaniva. Tutto era sopportabile perché bastava che il ginecologo dicesse “va tutto bene” e il resto non aveva più importanza.
È stata davvero una dolce attesa. Un viaggio pieno di emozioni mai provate. Un viaggio lungo (non è vero che i nove mesi volano!!). Un viaggio di scoperte, di cambiamenti, di fantasie sul futuro. Un viaggio che si è concluso una mattina all’alba. Il 2 novembre 2013 alle 5.11 è arrivata Aurora e tutto ha avuto un senso. È iniziato un altro viaggio, altre emozioni, altre scoperte. La scoperta di un Amore infinito.
Sara
P:S. Le fotografie che vedete fanno parte del book che ho realizzato quando ero incinta grazie al gentilissimo Simone Sinigaglia e alla mia dolce cuginetta Alessia.. Prossimamente vi svelerò tutti i dettagli…….
Bellissime parole e belle foto, complimenti a chi le ha fatte ma credo che la cosa importante fosse il tuo sguardo sereno e felice 🙂 comunque è vero…..9 mesi col cavolo che volano! ahahahah
Auguri Aurora auguri Mamma!