Questa giornata è iniziata nel peggiore dei modi. Un messaggio mi ha avvisata che il mio papà nella notte era stato male ed era ricoverato in ospedale. Il tempo di realizzare e chiamare mia mamma per avere notizie ed ero già in piedi che mettevo cose a caso in uno zaino e avvisavo Papànonsinasce che sarei partita per Torino, dove vivono i miei. Ovviamente il primo pensiero è stato come organizzarmi con Aurora e ho subito realizzato che avremmo dovuto passare la notte lontane. Per la prima volta. Così, all’improvviso.
Quando i nonni sono venuti a prenderla, lei come sempre si è fiondata tra le braccia della nonna e prima che potessi rendermene conto mi stava facendo ciao con la manina e andava via con loro. E io spingevo indietro le lacrime.
Lo so, penserete che sono esagerata.
Ma era la prima volta ed io non ero pronta.
Ho lasciato a Papànonsinasce un “piccolo” elenco di raccomandazioni, più per tenere a bada l’ansia che per altro. I nonni devono aver intuito il mio stato d’animo e mi hanno mandato foto e messaggi per aggiornarmi su ogni cosa.
La giornata è trascorsa alla grande. Aurora si è divertita e come previsto non ha sentito la mia mancanza.
Ma adesso è l’ora della nanna. E io sono qui nella mia vecchia cameretta a chiedermi se si addormenterà senza di me, se stanotte mi chiamerà piangendo, se vorrà la sua mamma e io sarò lontana.
La nostra prima notte lontane. Mi manchi, piccola mia.. Dormi tranquilla che la mamma torna presto e anche a distanza, come ogni sera, ti sussurra “Buonanotte, amore mio..sogni d’oro..”
Sara