Ho smesso di lavorare a fine settembre del 2016.
Il 12 ottobre avevo in mano un test di gravidanza che mi diceva che, almeno per un po’, non avrei più esercitato.
Amo il mio lavoro, per quanto impegnativo e spesso complicato, soprattutto dal punto di vista emotivo. Ma lasciarlo per occuparmi dei miei bimbi non è stato un peso per me. L’ho fatto consapevolmente e senza rimpianti. Loro sono piccoli una volta sola, il lavoro, in un modo o nell’altro, lo si ritrova.
Con Aurora ho ripreso a lavorare quando lei aveva due anni ed era ormai ben inserita al nido. Niente traumi da distacco, nè per lei nè per me. Anzi, ci ha fatto bene e per lei l’esperienza del nido è stata un tesoro prezioso.
Con Giacomo pensavo di ripetere più o meno lo stesso iter, aspettando anche che la nonna andasse in pensione in modo da essere più tranquilla dal punto di vista organizzativo, perciò in questi mesi ho rifiutato alcune offerte che mi erano arrivate e non mi sono mai messa seriamente alla ricerca di un lavoro.
Poi, un paio di settimane fa, è arrivata una proposta che ho trovato da subito allettante. Un part time (il mio sogno!) proprio nel settore che bramo da sempre. Ci ho pensato un po’ su, ne ho parlato con Papànonsinasce e, dopo qualche notte in bianco, ho deciso di inviare la mia candidatura e stare a vedere come andavano le cose.
Il colloquio è andato bene, tutto è avvenuto molto velocemente e lunedì scorso sono andata a Novara a firmare il contratto.
Non è stato semplice organizzarsi con i bambini, soprattutto con Giacomo che fino a pochi giorni fa trascorreva con me l’intera giornata.
Io poi ho bisogno di avere sempre tutto sotto controllo, odio delegare e riesco ad essere tranquilla solo quando tutto è organizzato come dico io.
Vi lascio quindi immaginare la marea di pensieri che hanno affollato la mia mente in questi giorni.
Ho dovuto trovare una baby sitter, organizzare gli spostamenti, spostare le lezioni di nuoto, gestire la spesa e la preparazione dei pasti, trovare un nuovo ritmo per le pulizie di casa e le varie incombenze.
Io che sono la regina delle liste, in questi giorni ho riempito una marea di fogli e di post-it, tra l’organizzazione domestica e familiare e le mille novità da appuntarmi in ambito lavorativo.
Ho quindi apprezzato moltissimo il regalo che DoctaPrint ha voluto farmi, omaggiandomi di ben 10 DoctaBlock, ovvero dei block notes completamente personalizzabili, dall’immagine di copertina al tipo di carta. Io ho scelto di utilizzare il logo del blog e non vedo l’ora che arrivino per mostrarveli e per iniziare ad utilizzarli, visto che in casa stanno terminando le scorte di carta!! 😉
EDIT. I block notes sono arrivati e sono bellissimi!
Sara